sabato 22 novembre 2008

Massimo Volume @ Hiroshima Mon Amour


Era da luglio che l'aspettavi. Dalla prima data della reunion, sotto il cielo grigio che annunciava il diluvio e nel fango della Pellerina, al Traffic Festival.

Ieri sera alla fine sono tornati. I Massimo Volume all'Hiroshima.

Arrivi ridicolmente in anticipo, per piazzarti sotto il palco. Leggi la scaletta, a terra vicino alle chitarre di Stefano.

Atto definitivo
Il primo dio
La notte dell'11 ottobre

...
e già sorridi e te le suoni nella testa.

A Torino c'è un vento cattivo, fuori. Apre la porta a fianco del palco e fa volare i tendoni neri, e sembra quasi un film di Epstein.

Alle 11, vedi Emidio accanto al palco che lentamente arrotola le maniche della camicia rossa e sai che sta per cominciare.
Poi ci sono solo il basso di Emidio, le chitarre di Egle e il ritmo di Vittoria, così vicini che quasi ti imbarazza. Pensi che queste parole e questa musica dovrebbero essere ascoltate da tutti prima o poi. Pensi che sono così bravi che meriterebbero palasport, stadi e folle ai loro concerti. Invece sono qui all'HMA, e tu riesci a sentire le assi del palco scricchiolare sotto i loro passi.

Poi è Manhattan di notte e te ne vai a casa.

giovedì 13 novembre 2008

Giorni obliqui

Sarà che ti tocca camminare raso ai muri per evitare la pioggia.

Sarà che, finalmente, ha iniziato a fare freddo.

Sarà che Torino è entrata nel suo momento migliore, luci d'artista, bar confortevoli, montagne con la prima neve.

Sarà che nelle vetrine è Natale.

Sarà che cerchi di farti entrare in testa un'idea, mentre preferisci di gran lunga crogiolarti in un'illusione.

Sarà che vorresti tenere per te una porta sempre aperta.

Sarà che vorresti, invece, un po' di struttura.

Sarà che gli altri sembrano sapere qualcosa che tu non sai.

Sarà.

L'importante è che essere continui a coniugarsi al futuro.

venerdì 7 novembre 2008

Ma torniamo a noi...

Questa settimana offre in città numerose occasioni di svago...

Io per cominciare sono andata a sentire Paolo Benvegnù all'Hiroshima, ed è stato un concerto notevole. La distanza è la mia canzone dell'estate (insieme a tutti i Massimo volume, ma questa è un'altra storia)...



La serata è stata preceduta dalla visita inaugurale ad Artissima. Che mi porta sempre a fare riflessioni di notevole profondità, ma andiamo con ordine:

1) Io e la Anto arriviamo con una elegante ora di ritardo, ma questo non impedisce di trovare la solita ressa da inaugurazione nonostante per i comuni mortali non ci fosse nemmeno una tartina e l'unica bevanda avvistata sia stata Ferrarelle (sic!) in mini bottiglie.
2) Il Lingotto era una specie di giungla tropicale per umidità e temperatura.
3) i corridoi sono angusti rispetto agli spazi espositivi, per cui dopo 5 minuti hai già perso l'orientamento e ti aspetti di incrociare il Minotauro dietro ogni angolo.
4) A volte sarebbe meglio incontrare il Minotauro perchè la folla presente si divide tra:
- persone normali, in genere impiegati della Fuffa in libera uscita;
- Vippume vario torinese e non (spotted Kristina Ti con delle scarpe bicolor bellisssime);
- gli artisti e gli aspiranti tali: divisa d'ordinanza tra le categorie boho-chic e iosonoriginale, immancabili Rayban Wayfarer
(basta! già a Venezia era un'invasione), un sacco di borse Freitag (che in realtà invidio)
- i galleristi: sono la versione più vecchia dei precedenti a cui i soldi non hanno regalato buongusto
- le madame over 90 della Torino bene, immancabili
5) le opere: con sollievo leggo che ad Artissima c'è un sacco di roba che può venir via per meno di 500,000 euro, meno male, pensavo di non riuscire a comprare nulla. Quello che non capisco mai in questi casi sono l'elevato numero di installazioni di cui mi sfugge completamente il senso, se non l'autoreferenzialità delle stesse.
Le cose migliori che ho visto sono sempre nell'ambito della fotografia o della pittura. Sono decisamente out of date, signore mie...

Il weekend ci attende con la notte delle Arti contemporanee, l'inaugurazione di Luci d'Artista, e al solito tante altre cose...

giovedì 30 ottobre 2008

Kossiga boys...

Ieri in piazza Navona è successa una cosa grave. La polizia non è intervenuta minimamente per evitare scontri tra studenti di destra e il resto del movimento studentesco che dimostrava pacificamente. Ragazzi armati con spranghe tricolori sono stati lasciati arrivare tranquillamente in piazza e la polizia non ha fatto nulla per fermarli, né per impedire che entrassero in contatto con gli altri manifestanti. Le parole di Kossiga suonano stranamente profetiche.

Chi pensasse che questa è solo dietrologia, legga Curzio Maltese su Repubblica

venerdì 24 ottobre 2008

lunedì 13 ottobre 2008

R.I.P.

Guillaume Depardieu (1971 - 2008)


Io l'ho visto a Venezia, l'ultimo giorno, in Stella . Ed è sua l'unica battuta che ricordo del film.

lunedì 15 settembre 2008

martedì 9 settembre 2008

My Venice days (2)

Tanto per spiegarmi... Film visti dal 27 agosto al 5 settembre: con tanto di stellette da

* se non me ne sono andata è solo perchè dormivo
***** bello bello bello

Ladri di biciclette *****
Lo sceicco bianco *****
Burn after reading *****
Valentino: the last emperor **
Pokrajina n°2 (landscape n°2) ***
Lonsj (Cold lunch) ***
Jerichow *
Shirin *
The burning plain **
Inju, la bete dans l'ombre *
$e11. Ou7 (Sell Out) ****
Un giorno perfetto **
35 rhums ***
Gake no ue no Ponyo (Ponyo in the cliff by the sea) *****
Muukalainen (The visitor) **
Il papà di Giovanna **
L'autre *
Voy a explotar ***
Sut (Milk) **
Birdwatchers - La terra degli uomini rossi ***
A erva do rato *
Nuit de chien **
Bumazhny soldat (Paper soldier) ***
Les plages d'Agnès ****
Rachel getting married ****
The sky crawlers ***
Gabbla (Inland) ***
La fabbrica dei tedeschi ***
Thyssenkrupp Blues ***
Stella ***
+ altri 6 cortometraggi


E qui mi fregio di aver visto Shirin di Kiarostami per tutti i 90'...

lunedì 8 settembre 2008

My Venice days


Va bene, diciamocelo.
Confesso che arrivata alla mia veneranda età non ero ancora stata a Venezia.
Ora l'ho detto e l'animo è più leggero.

La decisione di andare (finalmente!) alla Mostra del cinema deriva da un insieme di fattori: essere dottoranda con un progetto (anche) sul cinema, averne parlato con i ragazzi conosciuti allo stage di Roma, la voglia di andare a un festival che non fosse Torino...
Ottenuta a metà luglio la conferma dell'accredito non restava che organizzare la trasferta.
Couchsurfing neanche a parlarne, non c'era un divano libero, per tutto quel tempo poi... Ma sempre CS ad aprile mi aveva portato Pietro e il ricordo della sua offerta di un posto a Mestre, così non ho esitato ad approfittarne.

Avendo il giovane accettato l'occupazione di casa sua per un periodo veramente lungo, restavano solo da coprire i giorni prima del suo rientro.

Si scende quindi all' Ostello Santa Fosca. Con l'ottimismo degli irresponsabili, mi segno solo il percorso per come è descritto sul sito (prendi lista di Spagna, sempre dritto, a sinistra al terzo ponte)...ma sono sempre di Torino, quindi tempo di uscire dalla stazione e mi sono persa.
Alla stazione mi ci vuole solo un'ora e mezza e tre code a tre sportelli diversi per ottenere la mia Rolling Venice card, per avere sconto all'ostello e sui mezzi ACTV.

Dopo aver sbagliato strada quella decina di volte, ma sempre - ostinatamente - senza comprare una piantina, arrivo all'ostello, che mi permetto di consigliare: economico, pulito, considerano una "camerata" una stanza da 3 letti, unica pecca il rientro alle 24.30.

Ripresa forma umana, passo il pomeriggio a gironzolare per Venezia, spersa come pochi, ma in grado di trovare almeno un supermercato per i viveri.

Day one at the Lido
Il primo giorno parte presto con l'idea di andare a prendere l'accredito e capire com'è il posto. L'apparato di sicurezza è minaccioso, ma presto si rivela inconsistente. Conquistato pass e programma, cerco di pianificare le giornate, rendendomi conto che non sarà facile.

Gli accrediti si dividono in press, industry e cinema, grosso modo. Capisco che gli accrediti verdi cinema (il mio) sono i peones degli accrediti e che per vedere i film in concorso mi toccherà alzarmi all'alba.

I primi fan sono in attesa di fronte all'ingresso del Palazzo del Cinema prima delle nove, li attendono almeno 10 ore prima di vedere (forse) da vicino Brad&George.

Il pomeriggio scorre con una proiezione di Ladri di biciclette in copia restaurata e Lo sceicco bianco con scene tagliate. Mi delizio della presenza in sala del sindaco Cacciari e del ministro Bondi...

Stay tuned...

sabato 9 agosto 2008

Mai pensato che...

Ci sono mail difficili da scrivere.
Immagino che nonostante la nostra abitudine ai messaggi istantanei, ai social network, a tutti i modi che abbiamo per tenerci in contatto, le parole giuste siano ancora più difficili da trovare.
Sarà una stupidaggine, ma io sono qui a scrivere una stupida mail da un'ora... cercando di soppesare ogni singola espressione, pensando alle possibili reazioni e al rischio di fraintendimenti.

Oltre che obliqui, sono giorni afasici.

mercoledì 6 agosto 2008

Agosto...

E' il mese più freddo dell'anno... lo cantavano i Perturbazione un po' di tempo fa.
Ed ho sempre pensato che fosse una grande canzone.
Certo, questi sono giorni obliqui. E io, chiaramente, non ci sto capendo molto.
Sarà che sono stanca, che vorrei essere altrove, che mi sembra di avere un gigantesco punto interrogativo sulla testa.

Mah, questo post mi sta uscendo crepuscolare...

mercoledì 16 luglio 2008

Programma estivo

Il dopolavoro "Impiegati della Fuffa"*

*a cui sono iscritti d'ufficio tutti quelli che lavorano in uffici stampa, agenzie web, comunicazione, copy, art, fotografi, registi, montatori, ecc,.. Ma visto che siamo dei democratici accettiamo come soci ad honorem anche chi fa dei lavori veri, tipo avvocati, ingegneri, bancari o banchieri (meglio) economisti e così via.

è lieto di inviare ai propri soci il programma delle attività estive 2008

Le attività saranno programmate in base alle adesioni ricevute e nelle date più convenienti per i partecipanti.

Finchè la barca va....
Navigazione sul fiume Po a bordo delle barchette GTT, per attività di micewatching e mosquito feeding. Sempre che riprenda entro la fine dell'estate, dopo il diluvio di questi giorni considerano l'acqua comunque troppo bassa o non hanno aggiornato il sito???

Se no si va in tram
Aperitivo/merenda sinoira sul Ristotram della GTT.
NB: le attività sono organizzate a prescindere dal fatto che essendo figlia di tramviere ho il mio tornaconto

La Cina è vicina
- Possibile visita alla mostra Il celeste impero per dare una parvenza di serietà alla cosa.
- Cena al premiato ristorante La via della seta in corso Casale, che tra l'altro ha appena preparato il menù estivo a base di pesce e pare cambiare l'olio delle friggitrici un po' più spesso di una volta l'anno come gli altri.

Mamma li turchi
Giornata al hammam solo per le femminucce a Torino all' Al Bab www.hamam-torino.it
o a Collegno a Villa Khamsa la domenica tutti insieme

Rapid eye movements
Visto che Michael Stipe viene a Torino mi sembra il minimo farsi vedere.
Concerto R.E.M il 27/9 al Palaisozaki.

Varie ed eventuali
Chi avesse proposte è pregato farle pervenire alla direzione.

venerdì 4 luglio 2008

Ma basta insomma!

Niente di personale per carità... il libro mi è pure piaciuto ( anche se non nego la soddisfazione di averlo avuto in un certo modo: grazie Randone!)

Paolo Giordano ha vinto il Premio Strega.

Ora: sei giovane, belloccio, intelligente, scrivi bene, pubblichi il tuo primo romanzo e diventi istantaneamente l'autore di punta di Mondadori, tutti ti cercano e tutti ti vogliono e ora pure il Premio letterario che risplenderà in fascia sul romanzo...

Che dire? Rosico...

lunedì 23 giugno 2008

Lo so che tutti aspettate il mirabolante racconto della mia settimana romana....
Però ci sono cose che ti fanno ringraziare di abitare a Torino, ovvero: non avremo il programma dell'Auditorium però, anche noi, nel nostro piccolo....

Torino Traffic Free Festival

Chi mi cerca mi trova lì. A cercare di farmi adottare dalla zia Patti!!!! O a convincere Manuel Agnelli a registrare un messaggio per la mia segreteria telefonica....

giovedì 19 giugno 2008

Dovete assolutamente vedere questo

Miei cari, piccolo omaggio in attesa del resoconto della trasferta romana...

I Weezer sono vivi e lottano insieme a noi!

giovedì 29 maggio 2008

Questo non è divertente


Facile lamentarsi del tempo.
Più difficile pensare alle implicazioni:
Dal sito www.nimbus.it
Foto da La Stampa.it
SARA' ALLUVIONE NELLE VALLI DEL PO, DEL PINEROLESE E DI SUSA, PIENE
IMPONENTI DEL PO E DELLA DORA ANCHE A TORINO
Le precipitazioni molto forti e abbondanti in corso dalla notte tra
mercoledì e giovedì sulle valli torinesi confermano la previsione di
rischio alluvionale delineata nei giorni scorsi per le valli torinesi.
Le piogge importanti cadute nelle ultime ore, dai 50 ai 100 mm in appena
6 ore, hanno ulteriormente aumentato le portate di fiumi e torrenti e
Chisone e Dora Riparia hanno già superato in alcuni tratti del loro
corso il livello di piena straordinaria. Entro la giornata di venerdì
potrebbero cadere sulle stesse zone altri 100-200 mm, pertanto sono
prevedibili scenari di grande alluvione per Po, Pellice, Chisone, Dora
Riparia paragonabili a quelli dell'ottobre 2000, se non peggiori
(probabilmente in misura minore anche Varaita, Sangone e Dora Baltea).
La piena del Po e della Dora si propagherà fino a Torino dalla serata di
giovedì. Le altre valli torinesi e piemontesi rileveranno piogge copiose
e piene pure importanti con rischio di dissesti, ma gli impatti sul
territorio dovrebbero essere inferiori alle altre zone. Sulle zone di
pianura le piogge si estenderanno tra pomeriggio e sera di giovedì.

mercoledì 28 maggio 2008

Cerco l'estate tutto l'anno...

Allora, una non può svegliarsi alla mattina e sentir parlare al giornale radio di ondate di caldo in tutta Italia.

Ondate di caldo???

Sotto la Mole, da dove vi scrive la vostra affezionata, sembra di essere nel bel mezzo di un autunno, mite sì, ma sempre autunno.

E' un mese che piove, se non tutti giorni, quasi.

Ora comincio a preoccuparmi di mutazioni genetiche stile Kevin Costner in Waterworld ... Non che un paio di branchie non sarebbero utili però...

Qualcuno, vi prego, chiuda i rubinetti, cambi la valvola, faccia qualcosa insomma.
Chè pure i miei capelli, notoriamente dritti come spaghetti, stanno cominciando ad arricciarsi.

lunedì 12 maggio 2008

La Fiera delle vanità

Una full immersion così non la facevo da un bel po' di tempo.
5 giorni 5 di fiera ore 10-22 con un piacevole prolungamento fino alle 23 venerdì e sabato. Inutile dire che la mia vita sociale ne ha un po' risentito.

Certo che fare la standista offre una posizione privilegiata per osservare l'umanità varia che si aggira per i padiglioni.
Perciò, madamina, il catalogo è questo:

- Lo scrittore incompreso: appartenente a entrambi i sessi, si aggira con zaino (Invicta, logoro, quello delle superiori) carico dei suoi preziosi manoscritti, o del libro pubblicato con i servizi on line. Tenta di proporlo indistintamente a varie case editrici o alle riviste in caccia di pubblicazione nel primo caso o recensioni nel secondo. Una sotto-categoria di questo soggetto è lo scrittore frustrato, che considera il mondo dell'editoria un nemico, con cui però sogna di allearsi in un futuro prossimo. In genere lo SF prende di mira il suo scrittore preferito (in genere giovane, italiano, perciò accessibile) e lo bombarda di email durate l'anno, sperando in un aggancio e una benedizione. Sarà per questo che alcuni scrittori si aggirano per la Fiera guardandosi ansiosamente alle spalle.

- Il bibliofilo: arriva con il trolley o il carrellino della spesa rubato alla mamma/nonna. Va diretto a prendere la piantina e programma la sua visita come lo sbarco in Normandia. Il programma degli incontri non gli serve nemmeno, perchè l'ha già interiorizzato nei giorni precedenti e potrebbe recitarlo a memoria. Tende a elemosinare sconti dalle case editrici (le poche che li fanno). Si aggira guardando con disprezzo gli acquirenti di best seller, i frequentatori dello stand Newton Compton e chiunque non sia alla ricerca di qualche trattato filosofico dell'Ottocento. All'economia dell'indotto fieristico non concede nulla, arriva dotato di acqua, panini e generi di sussistenza vari. Esce dalla Fiera carico e felice, riportando a casa una tonnellata di libri che probabilmente non leggerà mai.

- Il visitatore perplesso: non si capisce bene perchè sia qui. Non è un lettore abituale, anzi. Vaga per i padiglioni trascianto dalla corrente. Se si ferma a un qualunque dibattito, incontro o presentazione, non è per interesse, ma per riposarsi in mancanza di sedute alternative. Negli stand passeggia indolente, guarda, ma non tocca nè sfoglia i libri. Solitamente è alla ricerca di gadget gratuiti, copie omaggio, segnalibri (per segnare cosa poi, la pagina di "Chi" con le foto della Santarelli/Costantino di turno??)).
I miei preferiti sono quelli che prendono i cataloghi delle case editrici. Il catalogo è uno strumento utile, ma più per un libraio che per un semplice lettore. Con Internet, poi, la sua utilità si è ulteriormente ridotta. Ora, cosa spinge il VP a caricarsi il peso di un catalogo come quello Bompiani che ha dimensioni e peso di un dizionario o una Garzantina??? Lo vuole usare a casa come fermaporte? Lo vuole rifoderare e spacciare per una enciclopedia?

-Il professionale arrogante: ha un pass espositore/stampa/professionale, per cui pensa che ogni cosa gli sia dovuta. Chiede con insistenza copie omaggio, anche se si occupa principalmente di manuali di giardinaggio.

- L'insegnante: per questo soggetto mi inchino al talento e mi riferimento alle parole di Giuseppe Culicchia in Tutti giù per terra. Leggete la parte sull'allora Salone del Libro. Non c'è niente da aggiungere.

mercoledì 30 aprile 2008

Liberazione

Che dire?
Quest'anno il 25 aprile a Torino è stato piuttosto frenetico.
Nell'ordine:
- Concerto tradizionale in Piazza Castello
- V2-Day di Grillo in Piazza San Carlo

Sorvolo le sterili polemiche sulla contemporaneità dei due eventi.
Al primo io ci vado tutti gli anni, è ormai una tradizione.
Al secondo ci sono andata con curiosità, anche perchè avevo per casa 3 e dico 3 couchsurfers che erano venuti apposta da Venezia .

Allora, il V-Day è stato interessante, Grillo ha una notevole presenza scenica e come dargli torto a volte? Il miglior intervento resta quello di Travaglio.
Bello anche il concertino di Frankie HiNRG-Mc, ma questo è campanilismo.

Il palco del concerto di Piazza Castello era microscopico confronto a quello del V-Day però...C'erano i Lou Dalfin, Gianmaria Testa, Finardi e le Malecorde (che con discrete versioni di Oltre il Ponte e Fischia il vento hanno risvegliato la mia anima resistente).

Last but not least: i Marlene Kuntz, gioia e orgoglio di noi cuneesi, che hanno chiuso la serata con un signor concerto. Era un po' che non li sentivo, ma fanno sempre lo stesso effetto.

Cristiano Godano assomiglia sempre più a un mistico*

*vedere la foto sul risvolto di copertina del suo libro di racconti

ma sarei pronta a convertirmi a qualunque religione fondasse. Insomma, uno che presenta il gruppo dicendo "Amerei introdurvi..." ha troppo stile :)

giovedì 17 aprile 2008

The day after (2): postilla



Vista la depressione in giro, meno male che avevo il biglietto per i Gogol Bordello.

Così ieri sera mi porto a Venaria *

*parto in ritardo, ovvio, e sono costretta a passare un po' i limiti in tangenziale. Poi io di solito mi stampo le piantine da Google per poi lasciarle a casa, come ho fatto andando a Chamonix, quindi navigo a vista finchè per fortuna avvisto il Teatro Concordia.

Il gruppo di supporto erano gli Skindred - ammetto di non averli mai sentiti - belli potenti, comunque. Il pubblico era freddino anche perchè tutti aspettavano i GB e questi facevano un genere leggermente più duro, presumo fossero discretamente incazzati dopo il concerto. Comunque congrats per l'impegno e il volume.

Poi sono arrivati i Gogol Bordello ed è partito il casino (letteralmente visto il nome).
Raramente ho visto un pogo così globale e generalizzato. Loro suonano da paura, l'ultimo pezzo l'hanno tirato per 20 minuti...da spaccare le casse.
Eugene Hütz, genio e sregolatezza, cantore punk di tradizione ukraina, dal vivo è sensazionale: artista/attore/performer/musicista....
La canzone più cantata dal pubblico è una novità del repertorio. Eugene dice di averla imparata solo il giorno prima, ma quando inizia il pubblico non fa fatica a seguirlo: "Chi non salta Berlusconi è, è..."


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Annotazioni della serata:
Pubblico: vasto e indifferenziato tra punk pierciati e famigliole al completo
Bevande: Birra tra il pubblico e vino rosso sul palco
Miglior pettinatura: indubbiamente la chioma scapigliata del buon Eugene
Miglior tenuta: gli shorts con gli strass verdi delle coriste/percussioniste/ ballerine
Souvenir della serata: cedo alla tentazione della maglietta tarocca (5 euri) delle bancarelle fuori. Per la cronaca è a righe viola e nere (Start wearing purple!!) con il logo giallo! Dubito avrò il coraggio di metterla.

The day after (2) ovvero: The day after the day after

Benvenuti in Italia, 15 aprile 2008 (XIV era berlusconiana)*

*so che ci sono stati degli intermezzi, ma io comincio a contare dal 1994

Oggi ho superato lo sconcerto/sconforto/scontento.
E mi sono resa conto che da quasi quindici anni ormai, l'Italia è rappresentata nell'immaginario comune da un individuo che rappresenta solo cose che odio:
arroganza
supponenza
sfoggio della ricchezza
una discreta dose di ignoranza
e molte altre che non mi sembra carino scrivere qui, ché in fondo sono una signora

Capita che ti risvegli e, anche se sai come è andata, e lo sapevi anche prima, le notizie sui giornali ti arrivano come una doccia gelata... E negli occhi della gente sull'autobus o in metropolitana cerchi un simile smarrimento, o al contrario il brillio della vittoria. Ma non vedi niente di diverso dalla solita apatia mattutina.
Ci aspettano cinque (?) lunghi anni.

martedì 15 aprile 2008

The Day after (1)

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Appena mi riprendo scrivo qualcosa.

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giovedì 10 aprile 2008

Il grande Boh

Mah.... questo è un periodo di dubbi inespressi e domande reiterate.


Attese e rimpianti.


Pause e riflessioni.


Sospetti e previsioni.


Che voglia dire non lo so nemmeno io.

Ma in questi giorni la mia colonna sonora è:
Thunder Road del Boss
Someday degli Ash
By this river di Brian Eno

giovedì 3 aprile 2008

Il cielo su Torino


Martedì 1 aprile 2008

Concerto dei Subsonica al Palastampa.

Superati i dubbi di ritrovarmi a essere la zia di tutti quanti e trovato sostegno in Anto che, non paga di essere già andata al primo concerto di questo tour, ha deciso di bissare l'esperienza, prendo il biglietto il giorno dell'annunciato rinvio.

Al concerto il buon Samuel si presenta con poca voce, ma tanto è lo stesso... il concerto diventa una specie di karaoke di massa e sono convinta che anche i muri del Palastampa, che non so come si chiama adesso (Mazda, ex Palastampa??), le parole di Tutti i miei sbagli le sappiano a memoria.

Il palco ipertecnologico è un po' strano ma mooooooolto coreografico.

Altre annotazioni varie:

- Età media del pubblico: più alta di quello che aspettavo
- Genere: un sacco di uomini soli o in gruppo e non solo al rimorchio della fidanzata
- Celebrità avvistate: pochine, solo Madasky e Fabio Troiano (da tutte indicato come "Ehi, ma quello non è quello che fa RIS??") accompagnato da un altro attore dello Stabile di Torino, Giuseppe Loconsole, che per me rimane l'Orco Rubio della Melevisione.
- Fashion victim(s): ma quanti soldi si fa Frav solo con i concerti dei Subsonica??

lunedì 31 marzo 2008

Non per dire....

Da www.lastampa.it

Apple è il marchio che attira di più

La società dell'iPod e del Mac ha trionfato in sei categorie, tra cui quella del brand che ispira di più e quello senza il quale i consumatori non potrebbero vivere.

Saluti postati dal mio MacBook :)

venerdì 28 marzo 2008

Crazy Cat

Chi è passato da casa mia nell'ultimo anno ha potuto fare la conoscenza del mio simpatico gatto, che sta cominciando ad avere una nutrita schiera di fans in ogni dove.
Ai miei couchsurfers infatti, tocca sorbirsi con pazienza gli agguati e (spesso) i morsi del buon Tito Mauriño.

Tra le descrizioni lasciate su CS, dove compare in una versione molto più ridotta rispetto alla belva attuale:
kangaroo-flying-giant cat
somewhat insane cat
insane cat
the craziest animal I've ever met
funny (and dangerous)

Per dare un'idea, il mio gatto si comporta più o meno così....

giovedì 27 marzo 2008

Film leggero, leggero, leggero


Perdonatemi se dopo i fratelli Coen di Non è un paese per vecchi mi sono data alle commediole.
Ho adorato Bardem che fa il killer psicopatico con i capelli alla paggetto, la violenza gratuita, le ellissi narrative, eccetera, eccetera....

Però io ieri sera sera ho visto 27 dresses (al solito il titolo italiano è diverso e non mi piace...*)

*off topic: titolisti italiani, vogliamo fare outing? Tirate fuori nomi e facce, siate pronti a difendere il vostro lavoro!!! Se arbitrariamente cambiate, traducete o non traducete i titoli dei film stranieri abbiate il coraggio di dire perchè!!!

Dicevo...
Il film ha ricevuto critiche feroci però a me è piaciuto. Il che mi colloca in un pubblico di Barbie. Interessante fare queste scoperte alla mia età. Me ne ricorderò la prossima volta che sarò sepolta in Sala 3 al Massimo per qualche oscuro film muto.

Comunque il film in questione è divertente, frivolo e stupido al punto giusto per passare indenne la serata e alleggerirsi il cervello. In più si vede New York d'estate, cosa che è sempre un piacere... meno per chi mi è seduto vicino e mi sente strillare "io ci sono stata, io ci sono stata!!!" ogni volta che riconosco un posto. Ma questo è un altro discorso...

mercoledì 19 marzo 2008

Oroscopo

Ok, due post in un giorno è un'esagerazione, ma l'oroscopo della Bilancia su Internazionale a cura di Rob Brezsny mi è piaciuto troppo:

George W. Bush è il presidente più impopolare nella storia degli Stati Uniti, perfino più impopolare di Richard Nixon, il re degli scandali. Gli storici, inoltre, sono sempre più convinti che sia anche il peggior presidente di tutti i tempi. Non solo per la catastrofe irachena, ma per tanti altri motivi, tra cui il crollo del dollaro, l'incredibile debito nazionale, la rapida distruzione dell'ambiente, la pericolosa restrizione delle libertà civili e la violazione dei diritti umani. Eppure, anche se nessuno ne parla, Bush ha fatto una cosa meravigliosa: ha dato miliardi di dollari all'Africa, più di qualsiasi suo predecessore. In sintonia con i tuoi presagi astrali, Bilancia, ti sfido a fare quello che ho appena fatto: cerca un elemento di redenzione in qualcuno che ha combinato un disastro o ti ha spezzato il cuore.

In ritardo

In ritardo segnalo la vittoria dell'Italia contro la Scozia domenica al Flaminio. All'ultimo minuto il drop di Marcato trova la via in mezzo ai pali. Fortunato chi c'era....
In ritardo faccio gli auguri a tutti per la festa di San Patrizio. Acciacchi vari mi hanno impedito di festeggiare con una pinta di Guinness la lieta ricorrenza.
Per restare in tema ecco un video che riunisce almeno due dei miei miti musicali:
London Calling cantata da Joe Strummer e dai Pogues. Era la festa di San Parizio di vent'anni fa...

domenica 9 marzo 2008

6 Nazioni



Primavera, da un po' di anni, per me significa anche 6 Nazioni.
Per chi non lo sapesse, il 6 nazioni è un torneo di Rugby che si disputa dal 2000 tra Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda, Francia e Italia. Prima si chiamava 5 nazioni e noi eravamo quelli fuori.
Nel 6 Nazioni l'Italia si scontra con chi ha inventato il gioco (gli inglesi, a Rugby, nel Warwickshire) chi per estensione ci gioca da cent'anni (il resto del Regno Unito) e chi l'ha portato sul continente con i risultati migliori.
Ovvio farci la figura della Cenerentola della situazione.
Per me dunque, la Primavera porta Bortolami sullo sfondo del desktop che urla mostrando il paradenti tricolore.
Il rugby non lo seguo da moltissimo, e seguo soprattutto la nazionale nei pochi momenti di visibilità che ha. In compenso ho avuto modo di apprezzarne alcuni aspetti che, soprattutto se paragonato al calcio, me lo fanno considerare uno tra gli sport migliori al mondo.E ora vi elenco la top five di questi motivi:

1: E' uno sport di squadra vero, non c'è spazio per personalismi.
2: E' uno sport fisico dove spesso ti fai male e molto.
3: Nonostante il punto 3 è uno sport molto più leale del calcio
4: Schiera 30 omoni che si rotolano nel fango.
5: Ha inventato il terzo tempo, un momento di condivisione vero, senza bisogno di imporre un'ipocrita sfilata come nel calcio.

Tra i motivi che per scrupolo lascio fuori dalla top five ci sono Jonny Wilkinson e Mirko Bergamasco per considerazioni estetiche più che atletiche, il fatto che abbia dato l'ispirazione a Paolini per "Aprile '74 e 5", che ogni volta che lo vedo riesco a ridere e piangere insieme. Come direbbe il papà di Calvin, è uno sport che forgia il carattere. E di carattere ne devi avere un sacco per correre con una palla in mano mentre un tizio di due metri e cento chili (approssimati per difetto) ti corre incontro con il preciso obiettivo di abbatterti.

Chi ga vinto?
Oggi per l'Italia è giornata amara per la sconfitta con la Francia, di nuovo a causa di alcune c***ate che ci si poteva risparmiare. Confido nel 15 marzo, sotto il sole amico e nell'abbraccio rassicurante del Flaminio.


P.S.: confido anche che il Marchese De Pacchis si ricordi la mia maglia...

mercoledì 5 marzo 2008

8 marzo

Strani tempi...
Manifestazioni di donne in piazza in difesa della legge 194. Sembra di essere negli anni Settanta.
Ferrara che scopre il suo lato materno rivolto solo a individui futuri e non a donne presenti.
Giovanni Lindo Ferretti che canta a una manifestazione di Ferrara.
Stipendi ancora moooooolto inferiori a parità di qualifiche.
Beh, in ritardo, auguri....

domenica 2 marzo 2008

Giorno bisestile


Meno male che viene solo ogni quattro anni!
Non ho mai creduto a ingiusti pregiudizi sul 29 febbraio, ma quello che è successo mi fa quasi ricredere.
Nell'ordine:
1 - I miei mi chiamano al lavoro perché l'amministratore del condominio non ha il mio numero e mi dicono che la cantina è allagata
2 - Mi precipito a casa per constatare la drammatica situazione (che risparmio ai lettori dallo stomaco debole...)
3 - Appurata la quale non mi resta che
3.1 - Tornare in ufficio a recuperare il mac, vista l'impossibilità di continuare a lavorare
3.2 - Ripiombare a casa
4 - Mettere su una mise da casalinga in guerra contro lo sporco
5 - Passare gran parte del weekend a pulire la cantina e buttare la roba inutilizzabile
6 - Concedermi una rassicurante visita all'Ikea, per immergermi nel candore asettico della finta casa svedese.

Che altro dire?
Finalmente è marzo....

giovedì 28 febbraio 2008

Ti amo in tutte le lingue del mondo (o quasi)

Tranquilli, non ho battuto la testa e scambiato Pieraccioni per Orson Welles.

Miei cari viaggiatori, volete ampliare i vostri orizzonti al di là del tavolo del tinello? Non volete finire Lost in Translation a Tokyo?

Allora vi consiglio il sito di Mango (no, non il cantante! Ma per chi mi prendete?!)

Si tratta di corsi on line e interattivi per imparare le lingue straniere: Greco, Giapponese, Francese e quel che volete voi...

Ok, il sito è in Inglese, come pure i corsi, ma miei cari globetrotter così si prendono i proverbiali due piccioni con una fava.

Studiate!

martedì 26 febbraio 2008

Anno Movimentato

Sessantotto...sessantotto...
Suona bene vero?
Meglio di settantatre, così duro e tranciato nel finale, o di sessantasei, troppo sibilante.
Di anni dal '68 ne sono passati quaranta, e tutto lascia presupporre che non sarà facile non accorgersene, quest'anno.

Nascita del Movimento, anno di grazia di molti sessantenni attuali che possono ricordare di epici scontri con la polizia, di limoni spremuti contro i lacrimogeni e di sanpietrini tirati.
Stanno iniziando le celebrazioni, i "formidabili quegli anni", i "certo che quand'ero giovane io...".
Stanno iniziando le denigrazioni, i "da allora tutto è andato in malora", i "guardali adesso, quelli che volevano fare la rivoluzione..."

Beh, in Italia è cominciato tutto più o meno così, in questi giorni, quarant'anni fa...

venerdì 22 febbraio 2008

Coming soon

Se come la vostra affezionata ve lo siete perso al Torino Film Festival...
Arriva nelle sale il 29 febbraio.

Ricordate che The future is unwritten

giovedì 21 febbraio 2008

To Design



Alla fine forse qualcosa si vedrà...
Torino inizia a promuovere gli eventi di Torino World Design Capital, d'ora in poi TWDC.
Dopo gli stendardi rossi che avevano invaso la città per le Olimpiadi, adesso ci saranno quelli verdi. Mi auguro che nessuna parte politica abbia da ridire... Nel 2006 era stata criticata la scelta del rosso, anche se la par condicio era ristabilita dagli stendardi azzurri della Provincia di Torino nelle altre venue olimpiche.
Se non altro, il verde farà contento Borghezio.

Gli eventi di TWDC sono partiti un po' in sordina, visto l'annullamento del Capodanno dopo l'incidente alla Thyssen. In città però iniziano i primi appuntamenti. Io per ora sono andata a uno degli Inspirational Design Happenings di Bombay Sapphire.
L'ospite era il designer Stefan Sagmeister, che in un paio d'ore mi ha fatto sentire una completa idiota e provocato un istantaneo moto di ammirazione nei sui confronti. La location è la piscina di Corso Galileo Ferraris che, a parte una pessima acustica, è molto suggestiva.
Il prossimo appuntamento è sempre lì, con il designer Ross Lovegrove.

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Cosa continuo a chiedermi: la parete di banane più o meno mature che Sagmeister ha messo in una mostra a New York, come sarà messa oggi?
Cosa noto ogni volta: l'assedio al bancone dell'aperitivo, che mi ricorda l'assalto al forno di manzoniana memoria.
La presenza irrinunciabile: la vecchietta che si piazza accanto al piatto delle tartine e resiste imperturbabile alla pressione della massa di giovani cool.

giovedì 14 febbraio 2008

Sabato pomeriggio, al Cinema Massimo


Sono finalmente andata a vedere Into the wild.
Location: Cinema Massimo
Time: 18.30*
Pubblico in sala: giovani pochi, pensionati molti. Cosa che mi porta a pensare di dover dare una svolta alla mia effervescente vita sociale.
*Scusa per la scelta dell'orario: arrivo in serata di un couchsurfer da non abbandonare sul pianerottolo nel freddo torinese.

Ho apprezzato di nuovo una sensazione che mi mancava da un po': inverno, cinema, pomeriggio, da sola.
Andare al cinema da sola non mi è mai pesato, anzi a volte è bello alzarsi e uscire, risparmiandosi gli inevitabili commenti, rimanendo per un altro po' in una dimensione sospesa, con negli occhi ancora le immagini del film, rieditate in un montaggio personale.

Into the wild mi è sembrato un ottimo film, anche se il mio giudizio può essere condizionato dal fatto che considero Sean Penn uno dei migliori attori/registi in circolazione. Una fotografia esemplare di una natura aspra ma bellissima, e ok... qualche movimento di macchina un po' furbo c'è, ma nessuno è perfetto.
Alla fine, a luci accese, in sala c'era silenzio, una certa difficoltà a "uscire" dal film.

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Commento più inutile della serata: "Ma hai sentito che voce aveva la sorella?"
Cosa più triste trovata su Internet: le decine di video su YouTube sul pullman 142...
Cosa ho imparato: difficile abbandonare tutte le nostre sovrastrutture.
Cosa mi voglio comprare: la colonna sonora di Eddie Vedder

mercoledì 13 febbraio 2008

100 milioni di blog...e io?

Da un articolo di Sarah Boxer sulla New York Review of Books.

Nel mondo ci sono 100 milioni di blog. E' un fatto, quindi, che 1/50 circa della popolazione mondiale ha pensato di pubblicare on line pensieri, parole, opere e omissioni.

Al che mi sono detta: e io?
Quindi eccolo qui, il mio nuovo spazio web.


Perchè questo titolo?


A Torino ci sono nata e cresciuta negli anni Ottanta, quando non era un posto molto divertente in cui vivere.
A Torino ci sono tornata alla fine degli anni Novanta, quando è diventato un posto decisamente divertente in cui vivere.
Nel mezzo c'è il mondo ovattato della provincia.

Ora sono qui, in quella che è la mia città, che mi riflette, che rappresenta il mio doppio geografico. Tra la voglia di nuovo e il desiderio di non cambiare.


Buona lettura.
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