venerdì 8 luglio 2011

Dialogo musicale con la mamma

Mamma: Sei uscita ieri sera?
La Giù: Sì, sai è iniziato Traffic, bisogna pur andare ora che è pure in centro.
M: Chi suonava?
LG: De Gregori, poi Cristina Donà (averla sentita) e Le luci della centrale elettrica. Serata cantautorale.
M: Stasera vai?
LG: Non so ancora andrei soprattutto per i Tre allegri ragazzi morti però forse ho da fare. Domani però ci sono i Verdena e la PFM quindi mi sa che vado.
M: Ah la Premiata Forneria Marconi! Ma suonano ancora? Sono dei miei tempi!
LG:......................

Ora, non potete apprezzare la surrealismo dell'ultima battuta del dialogo senza sapere che mia madre in macchina ascolta i Langaroli, ché già le due cassette dei successi dei Nomadi sono state una rivoluzione (è pure andata allo storico concerto di Bernezzo).

Mia madre conosce la PFM. Scusate ma non mi sono ancora ripresa.

martedì 5 luglio 2011

La notte della rete


Era una notte buia e tempestosa...
e visto che sotto la Mole e vallate attorno (soprattutto) non è che ce la passiamo proprio bene ultimamente, facciamo che questo angolino di sfogo poco frequentato ma pur sempre utile (almeno alla sottoscritta) si unisca al coro in difesa dei blogger tutti, alcuni sì utili e anzi necessari per ricevere informazioni in questi tempi bui.
Oggi è giornata di mobilitazione contro la delibera di quell'ente, l'Agcom, di cui mi interrogo spesso dell'utilità...

Leggete qui cosa è possibile fare.
Qui potrete vedere la diretta della manifestazione di oggi a Roma dalle 17.30:


Online video chat by Ustream

sabato 11 giugno 2011

Passaparola

Oggi la Giù si trasferisce da sotto la Mole per tornare alla città triangolare per esercitare un diritto-dovere del bravo cittadino.
E domattina, rinfrancata dal riposo nella cameretta adolescenziale e dal cibo di mammà va a votare di buon'ora. Così il quorum s'impenna!

domenica 29 maggio 2011

Dialoghi su Genette

Una cosa che capita spesso prendendo libri in biblioteca è di trovarli, commentati, scritti, sottolineati, cerchiati, colorati, disegnati, appuntati...
Poi succede che prendi in prestito Palinsesti di Gérard Genette e alla fine, dopo 488 pagine di riflessioni varie su testi, intertesti, paratesti e architesti trovi questo, scritto tutto con la stessa grafia: un dialogo? Una bozza di lettera d'amore?

Donà direbbe: " e non c'è niente di particolare a parte il fatto che mi manchi"

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Dormire con te è stato stupendo, e non sai quanto vorrei potermi addormentare con te a fianco... Sono un bimbo, sì lo so

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Ma io volevo dormire abbracciato a eleo

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... Ed io avrei tanta voglia di un tuo bacio...

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Su... Scrivi qualcosa di carino... Ne ho bisogno... dai...

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Mi manchi così tanto che mi sembra incredibile... Ho così bisogno di te... non addormentarti... per favore.... Non ancora...

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Sei stupenda... Sei fantastica

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Mamma mia che voglia di vederti...
Non sai quanto darei per vederti ora....

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A domani cucciolo!

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Il fatto è che vederti e star con te, nonostante io possa apparire parecchio imbranato, è fantastico, ma non riesco mai a dirti quello che penso...

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Dai eleo... Tanto solo e abbandonato... Dai


Oh, Eleo(nora?) spero che tu gli abbia dato retta, ma magari troverò la seconda puntata alla fine di un saggio di Bachtin.

domenica 13 marzo 2011

Un'altra mobilità è possibile - diamo i numeri

Settimane di stravolgimenti nelle mie abitudini torinesi.

Il primo: dal 6 marzo ha aperto la nuova tratta della Metro - 6 fermate 6 fino al Lingotto.

Dopo anni di gimkane attorno ai cantieri, che hanno reso l'innocuo percorso Porta Nuova - Casa un'odissea, raddoppiando i tempi di percorrenza fino a punte da esodo vacanziero di un'ora un quarto invece di una canonica mezz'oretta di traffico poco scorrevole.

Attuale situazione: 6-7 minuti per le 4 fermate che mi separano dalla metro e 7 minuti per arrivare a Porta Nuova. Credetemi - la mia vita è cambiata.

Sitazione paradisiaca* da cui deriva il secondo: dopo lunga titubanza - dovuta a una conoscenza diretta della gestione del sistema e un desiderio di boicottaggio dovuto alla totale assenza di stazioni nella mia zona - ho fatto la tessera del bikesharing.

*Postilla necessaria: se ci metto 7 minuti ad arrivare a Porta Nuova, ma poi mi tocca aspettare 25 minuti il 61 o il 68 per andare in università la situazione va a schifio - il che mi porta alla decisione di cui sopra.

Stazioni (in centro) ce ne sono - bici (in genere) pure - pedalare fa bene alla linea. 8 minuti da Università a Porta Nuova (semafori e rischio investimento pedoni in via Lagrange compresi) valgono l'esperimento.

lunedì 14 febbraio 2011

Se non ora, quando?

Ieri a Torino c'era tanta gente in piazza.
Tante donne, giovani, anziane, madri, figlie, nipoti.
Tanti uomini, mariti, padri,figli, amici.

Ombrelli colorati per proteggersi dal fango che ci piove addosso ogni giorno e gomitoli di lana colorata per intrecciare una rete di solidarietà.

C'erano cartelli spiritosi, bambine vestite da fatine che camminavano orgogliose con il loro striscione. C'era musica e gente che ballava, c'erano i cori e le risate.

C'erano signore che probabilmente l'ultima volta che sono scese in piazza era per la Liberazione di Torino.


C'era l'Italia che sai che c'è, anche se ogni tanto ti sembra non ci sia, e allora c'erano i commenti stupiti: "Ma quanti siamo?"
C'erano gli sguardi di riconoscimento da scambiare con perfetti estranei, perché se sei qui anche tu vuol dire che un po' ci somigliamo.
Ieri a Torino era una giornata da ricordare.

martedì 4 gennaio 2011

Chi lo fa a Capodanno lo fa tutto l'anno...

Ovvero: dello sci e dell'arte di evitare il Capodanno.

Per non finire a costruire casette di cartone con l'aiuto del gatto come il mio idolo Inkspinster, da fiera appartenente al gruppo Evitatori del Capodanno anonimi*

* - Ciao, sono Giuliana, odio il Capodanno.
- Ciaaaao Giuliana

anche quest'anno o trovato un astuto escamotage per rinunciare a qualunque tipo di festeggiamento.

Che in pratica consiste nel programmare una sciata mattutina per il primo dell'anno, adducendo la motivazione "Così non c'è nessuno" - ed è anche vero, si sta tranquilli tra sociopatici almeno fino alle 11, se poi il tempo è spettacolare e non ti boicotta come l'anno scorso anche meglio.

Se anche voi volete starvene in casa tappati senza sembrare dei rifiuti sociali, senza pensare che la persona con cui vorreste dedicarvi a ben altre attività probabilmente le sta praticando con qualche altra sciacquetta/altro decerebrato, fate così:

31 dicembre sera:

Semplice: statevene a casa, mangiate normalmente (tanto di abusi calorici nelle feste ne avrete compiuti abbastanza), dedicatevi alla visione di film ed evitate rigorosamente i tristissimi spettacoli di fine anno. Io mi sono dedicata alla serata Iris con A Wong Foo, grazie di tutto Julie Newmar con l'indimenticato Patrick Swayze e il classico capodannesco The Rocky Horror Picture Show (ormai una tradizione come i film di Natale).
A nanna dopo una cantata e il balletto di Time Warp che neanche a Glee.
I botti non li sentirete nemmeno.

1 gennaio mattina:

La sveglia dipende dalla distanza della pista da sci più vicina (nel mio caso 6.45).
Colazione dei campioni. Vestizione (e qui ci sarà un post apposito). Caricate gli sci in macchina e via.
Arrivate e parcheggiate nel parcheggio più vicino agli impianti, scambiando sguardi d'intesa con gli altri scaricatori di sci.
Fate partire l'Ipod con playlist adeguata.
Senza coda in biglietteria inizierete a sciare per le 8.35.
Vista l'età che avanza farete solo il mattiniero, quindi scierete ininterrottamente fino all'una, quando guarderete con disprezzo quelli che arrivano solo a quell'ora slittare alla ricerca di parcheggio.

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