Ora, nonostante la patina di cinismo e il piglio scorbutico che devo alla mia maestra di vita e icona femminile Lucy Van Pelt, a me il Natale piace. E intendo il Natale nel senso esteso cui ci ha costretti la nostra consumistica società occidentale.
Soprattutto mi piace:
1) La sospensione del conto calorico di qualsiasi cibo ingurgitato tra l'8 dicembre e il 6 gennaio: durante le feste vale tutto, compreso il consumo di alcolici a partire dal mattino (ok, questo conta solo per il bombardino sulle piste da sci) e il rimpinzarsi di cioccolata in ogni sua forma e variazione. Con l'aggiunta di godurie di stagione come la Papaya disidratata (so che non è di stagione, ma se ne trova a chili in questo periodo)
2) Fare il mio albero di Natale, non quello tristanzuolo e pre-addobbato che ho a Torino ma quello barocco, colorato e sovraccarico che faccio a casa dei miei. Con le stesse palline di quando ero piccola e un paio del primo albero dei miei (1960!!)
3) Impacchettare regali con un riciclo creativo della carta, fiocchi e nastri dell'anno precedente (il mio contributo a un Natale sostenibile).
4) Preparare i regali con le mie manine: biscotti, marmellate e quant'altro (secondo contributo a un Natale sostenibile).
5) Aprire i regali la mattina del 25 ancora in pigiama neanche avessi 6 anni.
6) Le luminarie stile Las Vegas di alcuni vicini di casa.
7) Luci d'artista: appunto per ribadire lo sbrodolamento del Natale che comincia subito dopo i Santi. Qui a Torino le bellissime luci che il mondo ci invidia e i milanesi ci copiano si accendono a inizio Novembre. Quest'anno sono cresciute e ci sono cose divertentissime come l'installazione di Richi Ferrero a Palazzo Chiablese.
8) Il traffico visto dal sedile di un autobus, almeno fino a quando non sono costretta a prendere la macchina per andare in centro.
9) I film di Natale: una volta c'era La vita è meravigliosa, ora la mia generazione ha Una poltrona per due. Non so se sia un buon segno, ma se Italia1 non lo trasmette per me non è Natale.
10) La canzoni di Natale: non siamo purtroppo a livello di New York dove ogni singolo negozio spara Rudolph the red nose reindeer o Winter Wonderland ma ci stiamo attrezzando.
Auguri a tutti, neh.
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1 commento:
ohhh ed eccomi con un po' di ritardo ad augurarti buone feste e un anno bello, da sciatrice, da fuffologa, da blogger e da tutte le cose più belle che vorrai e come le vorrai! Un abbraccio Giuliana!!
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