mercoledì 27 maggio 2009

Estate

Stasera è stato bello tornare a casa.
C'era nell'aria il profumo dei tigli.
Quello dei tigli è profumo di maggio, di caldo, di giri in bici, di principio dell'estate, di fine delle lezioni.
E' il profumo del cortile di scuola, dell'ombra lungo i viali, della tisana da bere in inverno per scaldare il cuore e ricordare l'estate.

lunedì 25 maggio 2009

GTT stories / 2



L'autobus mi tocca prenderlo spesso anche la sera, per una serie di motivi che sono:
1) se vado al primo spettacolo riesco comoda anche a tornare a casa
2) non mi devo preoccupare del parcheggio
3) non inquino
4) non passo due ore col terrore che mi freghino la bici
5) non rischio la morte per tornare a casa pedalando nel buio.

Sull'autobus, come in treno, non sono proprio una compagnona, mi barrico spesso dietro l'accoppiata libro + Ipod e non concedo molto della mia attenzione.

L'anno scorso ero sul 61 diretta verso il Massimo.
A un certo punto, sento qualcuno che discute infervorandosi, e vedo questo tizio, non proprio in forma, che arringa la folla (composta da un paio di studenti, qualche anziano).

"Perchè io sono più comunista di tutti!!!"

Al che spengo l'Ipod e decido di sentire i proclami.

"Io sono più comunista di D'Alema, di Rutelli (e sai che ci vuole! N.d.G), di Veltroni (idem). Io ero comunista da prima di Berlinguer, e più di Togliatti"

"In Russia sì, che si rigava dritto, mica come qui"

"La rivoluzione bisognava fare, la rivoluzione"

Con mio rammarico, devo scendere e mi perdo il resto del dibattito.

Al ritorno, per caso risalgo sul 61 in direzione Porta Nuova. E chi c'è di nuovo a sollevare il tono politico della situazione? Sempre lui, ovvio.

Solo che percepisco un cambio di schieramento:

"La DC, quello sì che era un partito, mica come oggi" (il tema dei bei tempi andati è bipartisan)

"Andreotti è un uomo di potere, non ce n'è più così"

"La DC ha impedito che i comunisti ci vendessero ai Russi"

Ecco che sui mezzi pubblici, hai la possibilità di incontrare la versione schizofrenica del compromesso storico.

martedì 19 maggio 2009

GTT stories / 1



Questa idea mi era venuta un po' di anni fa, in realtà.
Nei miei giovani e spensierati anni universitari, mi ero dilettata a fare un calcolo approssimativo delle ore che trascorrevo in un anno sui mezzi GTT.

Il calcolo era suppergiù questo

90 (ottimistici) minuti al giorno x
5 giorni la settimana x
40 settimane l'anno (a occhio e croce, togliendo vacanze estive, natalizie, pasquali, varie ed eventuali) =
------------------------------------------
18.000 minuti = 300 ore = 12,5 giorni l'anno

Tanto per farvi un'idea.

Spendendo quindi quasi 2 settimane l'anno sui mezzi pubblici ho contribuito a finanziare GTT per anni (da figlia di controllore non viaggio MAI senza biglietto) e ho avuto modo di incontrare spesso la variegata umanità che ci viaggia sopra.
Il mio preferito resta il signore che, su un 61 diretto verso via Po, appena l'autista accelerava, iniziava a urlare tutto contento "Vai, vai, vai, vai, vai, VAAAAAIIIIIII"

Oggi ad esempio, mentre ero immersa nel mio libro, appesa in equilibrio precario alla maniglia, mi sono accorta del ragazzo che mi stava di fianco, e che si comportava esattamente come me quando ascolto l'Ipod sull'autobus:
accenno di lip-sync, accenno di air guitar sugli assoli, ballettino discreto di spalle/collo, occhio chiuso e aria ispirata sui passaggi migliori.
L'unica differenza tra noi consisteva nelle cuffie: io uso gli auricolari dell'Ipod, che se non altro ti permettono un discreto isolamento acustico su entrambi i fronti [tu non senti gli altri, ma almeno gli altri non sentono gli imbarazzanti mix tra NOFX, Abba, The Killers e Mina (nell'ordine) che la funzione brani casuali riesce a creare];
lui usava cuffie esterne, cosa che mi ha permesso di condividere nel tragitto:
Great DJ - The Ting Tings
Funky Town - Lipps Inc.
(evidentemente il ragazzo era in giornata dance)...

domenica 17 maggio 2009

La Fiera delle Vanità/2


L'anno scorso c'era stata la full immersion, come potete leggere qui

Oggi sono tornata alla Fiera del Libro sfruttando biecamente ingressi VIP (grazie Anto!).
Giornata iniziata con una conferenza di Nando Dalla Chiesa e Gian Carlo Caselli sulla lotta alla mafia e finita con una presentazione di Pupi Avati e Filippo Timi.

Per il resto il solito giro tra gli stand da cui sono uscita povera ma decisamente soddisfatta degli acquisti.

Che per togliervi la curiosità sono:

- Malinverno, di Fabio Lubrano, Zandegù editore

- ll mangiatore di pietre, di Davide Longo, Fandango Tascabili

- Tuttalpiù muoio, di Albinati & Timi, Fandango Tascabili (firmato da Filippo Timi, con il quale non mi dispiacerebbe andare a picchettare il cancello 5 di Mirafiori), Fandango Tascabili

- Il volo, di Horacio Verbitsky, Fandango Tascabili


Poi sul versante fumetti:

- Intervista a Pasolini, di Davide Toffolo, Edizioni Biblioteca dell'Immagine

- Heidi mon Amour, di Gud, Tunué

- Doonesbury L'integrale 1970-1972, di G. B. Trudeau, Black Velvet

Spesa virtuale: 88,50 Euro
Spesa effettiva: 61,50 Euro
Poi ditemi che sono scema a comprare i libri in Fiera...


Personaggi e scrittori vari avvistati: Gianluca Morozzi, Enrico Brizzi, Antonio Scurati, Ascanio Celestini, Bruno Gambarotta, Antonio Ricci, Giorgio Vasta, Piero Dorfles e altri che non ricordo....

mercoledì 6 maggio 2009

Persi in un buon libro (J. FForde) (post citazionista)


Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere. (D.Pennac)

Ieri sera era una piacevole serata primaverile, perfetta da trascorrere in un dehors.
Ieri sera, un po' di gente si è riunita per un aperitivo, portando libri da mandare in Abruzzo. Perchè siamo convinti che anche quando hai perso tutto, un buon libro sia sempre una buona compagnia. Ringrazio chi è venuto e chi ha portato libri, chi è venuto e ha condiviso mojitos e chiacchierate.

Fondare biblioteche è un po' come costruire ancora granai pubblici: ammassare riserve contro l'inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire. (Marguerite Yourcenar)
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