mercoledì 15 settembre 2010

Riflessioni a freddo

Come i miei 3 lettori sanno, in anni recenti ho coltivato l'abitudine di frequentare la mostra del cinema di Venezia. E di riuscire con una certa sistematicità a NON vedere mai il film vincitore.

Quest'anno è successo.

Ho visto Somewhere di Sofia Coppola.
Ma avrei preferito mantenere viva la tradizione, o tutt'al più vedere premiato un altro film che invece ho apprezzato moltissimo: Silent Souls di Fedorchenko (se mai uscirà anche in sala fatevi del bene, andatelo a vedere).

Non che abbia preconcetti su Sofia, per carità. Anzi, Il giardino delle vergini suicide e Lost in translation mi sono sempre piaciuti molto. Poi qui c'era una mia cotta adolescenziale come Stephen Dorff.

Ma più ci penso più mi vengono in mente aspetti che non ho gradito in quest'ultimo film. Non solo scelte registiche discutibili e compiaciute, ma soprattutto il modo in cui sono rappresentate le donne (tutte, tranne la figlia ovvio)

Quindi vado di seguito a elencare ***spoiler***(quindi smettete di leggere se volete vedere il film, ci vediamo alla prossima)

Ballerine di pole dance in coppia (pure gemelle)
Squinzie random incontrate nei locali
Modelle (che si fanno pettinare in topless sul balcone del corridoio)
Squinzie random che si fanno trovare nude nel letto
Attrici che si è trombato il protagonista
Attrici italiane e potenziali stalker che si tromba il protagonista
Simil letterine/veline
Valeria Marini!!
Agente (deus ex machina telefonico) rompicoglioni
Madri snaturate che abbandonano figlie preadolescenti

Dimentico qualcosa?

lunedì 6 settembre 2010

My Venice days - 2010

E rieccoci sulla laguna...

Solo che quest'anno causa lavoro non si può stare per troppo tempo, quindi un weekend e via.

Bisogna capitalizzare l'accredito, quindi parte il tour de force: 12 film in 3 giorni, o due e mezzo chè venerdì per recuperare l'accredito si perde la prima proiezione.

Nella mia espansione territoriale in laguna, quest'anno ho trovato alloggio a Venezia Venezia e dedicare al sonno la mezz'ora che passavo sul ponte è già un bel guadagno (ma sempre alle 6.30 ti devi svegliare)

Giornata 1: funestata da una specie di diluvio universale durante la proiezione di Norwegian Wood - di Tran Anh Hung con il tendone del Palabiennale che non pareva molto stabile. Fuori sembrava di stare in laguna senza gondole.

Norwegian Wood - di Tran Anh Hung ***
Guest - di José Luis Guerìn ***
Incendies - di Denis Villeneuve ***

Giornata 2: tabella da festival standard e serata in Campo Santa Margherita per cena e spritz
(e ricadute telefoniche)

Somewhere - di Sofia Coppola **
Jiangyu (Reign of Assassins) - di Su Chao-Pin/John Woo ***
Hitparzut X (Naomi) - di Eitan Zur ****
A woman - di Giada Colagrande (no va be' era uno scherzo vero? - in una parola: terribile)

Giornata 3: ultima, quindi funestata da ansia cinefila di vedere il più possibile e mal me ne colse...

Potiche - di Francois Ozon ***
La passione - di Carlo Mazzacurati ***
Ovsyanki (Silent Souls) - di Aleksei Fedorchenko *****
Hai paura del buio - di Massimo Coppola ***
Caracremada - di Lluis Galter (di Bresson ce n'è uno, tutti gli altri sono una noia mortale)


Grazie al cielo, come l'anno scorso, una frase da ricordare:

Karma is really a bitch da Jiangyu (Reign of Assassins)

Vip avvistati: Giuseppe Battiston (che a me fa sangue, quell'uomo), Maya Sansa, Nichi Vendola, Michele Placido, Silvio Orlando, Valerio Mastandrea, Massimo Coppola, Mimmo Calopresti, Filippo Timi... (ne dimentico qualcuno di sicuro)

E il cielo tramonta su un'altra edizione...
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