giovedì 14 febbraio 2008

Sabato pomeriggio, al Cinema Massimo


Sono finalmente andata a vedere Into the wild.
Location: Cinema Massimo
Time: 18.30*
Pubblico in sala: giovani pochi, pensionati molti. Cosa che mi porta a pensare di dover dare una svolta alla mia effervescente vita sociale.
*Scusa per la scelta dell'orario: arrivo in serata di un couchsurfer da non abbandonare sul pianerottolo nel freddo torinese.

Ho apprezzato di nuovo una sensazione che mi mancava da un po': inverno, cinema, pomeriggio, da sola.
Andare al cinema da sola non mi è mai pesato, anzi a volte è bello alzarsi e uscire, risparmiandosi gli inevitabili commenti, rimanendo per un altro po' in una dimensione sospesa, con negli occhi ancora le immagini del film, rieditate in un montaggio personale.

Into the wild mi è sembrato un ottimo film, anche se il mio giudizio può essere condizionato dal fatto che considero Sean Penn uno dei migliori attori/registi in circolazione. Una fotografia esemplare di una natura aspra ma bellissima, e ok... qualche movimento di macchina un po' furbo c'è, ma nessuno è perfetto.
Alla fine, a luci accese, in sala c'era silenzio, una certa difficoltà a "uscire" dal film.

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Commento più inutile della serata: "Ma hai sentito che voce aveva la sorella?"
Cosa più triste trovata su Internet: le decine di video su YouTube sul pullman 142...
Cosa ho imparato: difficile abbandonare tutte le nostre sovrastrutture.
Cosa mi voglio comprare: la colonna sonora di Eddie Vedder

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