giovedì 21 febbraio 2008
To Design
Alla fine forse qualcosa si vedrà...
Torino inizia a promuovere gli eventi di Torino World Design Capital, d'ora in poi TWDC.
Dopo gli stendardi rossi che avevano invaso la città per le Olimpiadi, adesso ci saranno quelli verdi. Mi auguro che nessuna parte politica abbia da ridire... Nel 2006 era stata criticata la scelta del rosso, anche se la par condicio era ristabilita dagli stendardi azzurri della Provincia di Torino nelle altre venue olimpiche.
Se non altro, il verde farà contento Borghezio.
Gli eventi di TWDC sono partiti un po' in sordina, visto l'annullamento del Capodanno dopo l'incidente alla Thyssen. In città però iniziano i primi appuntamenti. Io per ora sono andata a uno degli Inspirational Design Happenings di Bombay Sapphire.
L'ospite era il designer Stefan Sagmeister, che in un paio d'ore mi ha fatto sentire una completa idiota e provocato un istantaneo moto di ammirazione nei sui confronti. La location è la piscina di Corso Galileo Ferraris che, a parte una pessima acustica, è molto suggestiva.
Il prossimo appuntamento è sempre lì, con il designer Ross Lovegrove.
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Cosa continuo a chiedermi: la parete di banane più o meno mature che Sagmeister ha messo in una mostra a New York, come sarà messa oggi?
Cosa noto ogni volta: l'assedio al bancone dell'aperitivo, che mi ricorda l'assalto al forno di manzoniana memoria.
La presenza irrinunciabile: la vecchietta che si piazza accanto al piatto delle tartine e resiste imperturbabile alla pressione della massa di giovani cool.
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