lunedì 8 settembre 2008

My Venice days


Va bene, diciamocelo.
Confesso che arrivata alla mia veneranda età non ero ancora stata a Venezia.
Ora l'ho detto e l'animo è più leggero.

La decisione di andare (finalmente!) alla Mostra del cinema deriva da un insieme di fattori: essere dottoranda con un progetto (anche) sul cinema, averne parlato con i ragazzi conosciuti allo stage di Roma, la voglia di andare a un festival che non fosse Torino...
Ottenuta a metà luglio la conferma dell'accredito non restava che organizzare la trasferta.
Couchsurfing neanche a parlarne, non c'era un divano libero, per tutto quel tempo poi... Ma sempre CS ad aprile mi aveva portato Pietro e il ricordo della sua offerta di un posto a Mestre, così non ho esitato ad approfittarne.

Avendo il giovane accettato l'occupazione di casa sua per un periodo veramente lungo, restavano solo da coprire i giorni prima del suo rientro.

Si scende quindi all' Ostello Santa Fosca. Con l'ottimismo degli irresponsabili, mi segno solo il percorso per come è descritto sul sito (prendi lista di Spagna, sempre dritto, a sinistra al terzo ponte)...ma sono sempre di Torino, quindi tempo di uscire dalla stazione e mi sono persa.
Alla stazione mi ci vuole solo un'ora e mezza e tre code a tre sportelli diversi per ottenere la mia Rolling Venice card, per avere sconto all'ostello e sui mezzi ACTV.

Dopo aver sbagliato strada quella decina di volte, ma sempre - ostinatamente - senza comprare una piantina, arrivo all'ostello, che mi permetto di consigliare: economico, pulito, considerano una "camerata" una stanza da 3 letti, unica pecca il rientro alle 24.30.

Ripresa forma umana, passo il pomeriggio a gironzolare per Venezia, spersa come pochi, ma in grado di trovare almeno un supermercato per i viveri.

Day one at the Lido
Il primo giorno parte presto con l'idea di andare a prendere l'accredito e capire com'è il posto. L'apparato di sicurezza è minaccioso, ma presto si rivela inconsistente. Conquistato pass e programma, cerco di pianificare le giornate, rendendomi conto che non sarà facile.

Gli accrediti si dividono in press, industry e cinema, grosso modo. Capisco che gli accrediti verdi cinema (il mio) sono i peones degli accrediti e che per vedere i film in concorso mi toccherà alzarmi all'alba.

I primi fan sono in attesa di fronte all'ingresso del Palazzo del Cinema prima delle nove, li attendono almeno 10 ore prima di vedere (forse) da vicino Brad&George.

Il pomeriggio scorre con una proiezione di Ladri di biciclette in copia restaurata e Lo sceicco bianco con scene tagliate. Mi delizio della presenza in sala del sindaco Cacciari e del ministro Bondi...

Stay tuned...

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