martedì 12 ottobre 2010

Trenitalia stories

Un post al volo per ribadire la mia esistenza. Ci sono, son viva, ma prima di uscire dal mio circolo di non morti o Diversamente vivi (minispot promozionale - andateci! alla Mole! proprio dentro, non sotto!, fino al 9 gennaio - fine minispot) ci vorrà ancora un po'.

In questo ultimo anno ho viaggiato in treno in svariate occasioni e per svariati motivi in genere su distanze medio lunghe, sopra le tre ore più o meno, e grazie a Trenitalia-Ferrovie dello Stato, chiamatelo come volete, anche con qualche surplus orario non previsto. La cosa mi ha permesso di entrare in contatto con varia umanità, dandomi lo spunto per una nuova rubrica e si inizia con due segnalazioni.

Il treno:
Regionale - da Savona a Ventimiglia - 01/10/2010

Marito: Da dove arriva questo treno?
Moglie: Dalla località dove Manzoni ha ambientato i Promessi sposi: Recco


Il treno:
Eurostarcity Frecciabianca - da Verona a Milano - 11/10/2010

Seduta davanti a me una ragazza più o meno mia coetanea legge alcune riviste. Tra un abbiocco e l'altro sbircio la prima rivista: Curarsi mangiando, speciale di Riza Psicosomatica. Normale, un po' fricchettona per i miei gusti.
Seconda rivista: Armi magazine di Ottobre. Anomala, visto il personaggio, con quel maglioncino mi avrebbe convinto di più Rakam.
Il picco di surrealità (e raccapriccio) si raggiunge con la terza rivista: uno speciale di Caccia a palla dedicato al capriolo. L'apparato iconografico è inquietante, ma affascinata come la vittima di un cobra non riesco a staccare lo sguardo: dettagli su caprioli colpiti in vari punti, istruzioni per costruire trofei con le corna, istruzioni per l'eviscerazione. Agghiacciante. Cerco di riaddommertarmi e non sognare Bambi.

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