martedì 26 ottobre 2010

Life during wartime #1

Esterno notte, un soldato avanza in una trincea. Arriva a una piccola porta, che si apre su una stanzetta sotterranea. Un tavolo, una sedia, una lampada a gas.
Un uomo chino su una mappa.

- Porto notizie dal fronte signore.
- Esito dell'offensiva?
- Tutte le munizioni utilizzate. Nessun obiettivo colpito, signore.
- Che vuol dire nessun obiettivo? Come è possibile?
- Abbiamo seguito le indicazioni, eravamo sicuri. Ma nulla.
- Nessuna reazione?
- Nessuna.
- E le altre forze in campo?
- Conquistano terreno.
- Perdite?
- Limitate, ma il morale delle truppe è basso.

L'uomo torna a chinarsi sulla mappa. Osserva la distribuzione degli eserciti sul territorio, l'avanzata dei nemici, il ripiegamento del suo esercito.
Chiude gli occhi e sospira.

-Signore, quali sono gli ordini?
-Mantenete le posizioni, per ora.


(continua?)
(e sì, la guerra è una metafora)

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