mercoledì 9 settembre 2009

My Venice Days


Settembre, andiamo. E' tempo di migrare (al Lido).
Anno nuovo, nuovo festival.
L'accredito Cinema c'è.
La casa da occupare pure.
Le ferie si prendono.

Dal 2 al 6 o al 7, o all'8 settembre, chè proprio di più non si può.

E i giorni poi scivolano lenti e sempre uguali, ma nel mezzo tanto cinema.

E di nuovo, come per il 2008, la classifica dei film visti da
* se non me ne sono andata è solo perchè dormivo
a
***** avercene di film così

Film visti in 5 giorni e mezzo:

Baarìa *
Inutile e noioso album di figurine
Rec2 ***
Era meglio il primo, ma dopo Baarìa era quello che ci voleva
Metropia **1/2
Animazione digitale interessante, la trama si perde nel finale (occhio allo shampoo)
Videocracy **1/2
Alla luce di quel che è successo dopo suona datato, e vedendo Michael Moore si capisce che di strada ce n'è ancora da fare.

Life during wartime ****
Non come Happiness, ma pure qui...Una delle battute più illuminanti del festival
The Road ****
Da un grande libro, un compito ben svolto
Appunti sul film La citta delle donne ****
Fossero tutti così gli extra dei DVD
Lourdes ***
Anticlericale e ironico

Bad Lieutenant: Port of call New Orleans ***
Scordatevi Ferrara, e pure Herzog in realtà
Lei wangzi (Prince of Tears) *1/2
Polpettone, con una colonna sonora terribile, che batte quella di Baarìa di misura
My son, my son, what have ye done ***
Herzog, con tocchi di Lynch

Persécution ***1/2
Amore, ossessione e tormenti vari, dialoghi teatrali e Romain Duris
Yi ngoy (Accident) ***-
Divertente
Hugo en Afrique ***1/2
Bel documenterio sul rapporto di Hugo Pratt con l'Africa
Insolação **1/2
Brasile e letteratura

White material ***
Claire Denis e i bambini soldato in Camerun
Capitalism: a love story *****
Applausi a scena aperta, e l'idea di mettere i soldi in un materasso
Ahasinb Wetei (Between two worlds): n.c. (dormivo proprio)
South of the border ***
Documentario di Stone sui leader bolivaristi: schierato

36 vues du Pic Saint Loup ***1/2
Quasi un divertissement
The informant! ****
Grandioso Matt Damon in un film caustico

Mi sa che sto diventando di manica larga...

Nel mezzo di quest'overdose cinematografica, sabato c'è stato il tempo di andare qui, a sentire i Röyksopp e a scoprire Ebony Bones, chè non si vive di solo Herzog...

(segue)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie: molto interessanti queste pagelline. Ne farò tesoro.
Noemi

La Giù ha detto...

Grazie Noemi, mi sono rammollita però e retrospettivamente sono troppo buona. Sarà che dopo i traumi dell'anno scorso, quest'anno mi pareva tutto bello.

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